Oggi vogliamo parlarvi del valore della lentezza, può sembrare strano perché alla lentezza viene sempre attruibuito un significato negativo. Ma pensiamo a come viviamo oggi: abbiamo sempre tutti il piede sull’acceleratore e qualsiasi cosa facciamo, la dobbiamo fare velocemente, raramente ci prendiamo pause e anche quelle sono comunque accelerate perché pensiamo sempre a cosa dobbiamo fare dopo.
Questa cosa poi per noi è ancora più buffa perché Lorenzo è sempre scattante (è nella sua natura, il suo fiore di Bach è Impatiens e il nome stesso la dice lunga), io invece sono lentissima e se faccio le cose di corsa inciampo, mi dimentico tutto, combino guai (e infatti il mio fiore di Bach Cerato non ama la velocità) a volte quando mi capita di osservare i bradipi, lente e delizione creature, provo un senso di piacevole invidia!
Era per dire che al di là di tutto, dobbiamo comunque rispettare il nostro modo di essere ma magari adottare qualche piccolo espediente per rallentarci o velocizzarci un po’ a seconda delle necessità.
È però fuori discussione che mangiare in fretta faccia male, il pasto è un momento di consapevolezza e meditazione, tutti i nostri recettori mentali sono aperti, non perdiamo quindi questa preziosa occasione di dedicare tempo a noi stessi e ai nostri familiari.
Anche se i nostri ritmi non ce lo consentono, se dobbiamo consumare i nostri pasti sul lavoro e abbiamo poco tempo, adottiamo qualche piccola attenzione: mastichiamo lentamente, concentriamoci su quello che stiamo facendo, gustiamo ogni singolo boccone e il nostro corpo e la nostra mente ringrazieranno.
Quindi eccovi la nostra insalata lenta di avocado e cavolfiore, rigorosamente gustata con le bacchette cinesi!
Lentamente non perdiamo tempo ma ritroviamo i ritmi della natura e le sue meraviglie, ci riappropriamo del nostro respiro, ritroviamo il nostro cammino, percepiamo i nostri pensieri, ascoltiamo la nostra anima e i nostri silenzi, comprendiamo gli altri e lentamente ritorniamo a essere padroni del nostro tempo.
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